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Come Aprire Un Negozio Vintage | Guida Per Avviare Un’Attività Vintage

Diciamoci la verità, a tutti noi piace fare shopping, girare per i negozi e le boutique del centro, in cerca di qualcosa di nuovo da sfoggiare, magari per una cena romantica con la nostra nuova fiamma. Perdersi tra le vetrine scrutando le nuove tendenze che i brand pongono è un’attività che appaga da sempre l’essere umano, sia femminile che maschile, una sorta di processione pagana unisex. Ebbene, negli ultimi anni ha preso fortemente piede la moda vintage. Analizzeremo insieme questo fenomeno e vediamo come aprire un negozio vintage di tutto rispetto.

Cos’è il vintage?

Innanzitutto, il vintage oggi definisce la qualità e il valore di un prodotto di  qualsiasi epoca precedente di almeno vent’anni quella attuale. L’abbigliamento e accessori vintage sono attualmente molto in voga e negli ultimi anni hanno avuto un incremento della loro diffusione per le particolari caratteristiche che li distinguono da altre produzioni precedenti o successive nello stesso settore di pertinenza. 

Quando si parla di moda vintage significato, si tratta quindi sostanzialmente di vestiti, accessori e scarpe che risalgono a determinati e specifici periodi del passato.  

Si tende, infatti, molte volte a confondere lo stile vintage con la categoria vintage. Nel primo caso tutti i prodotti provengono realmente da un’epoca passata e sono quindi originali di quel determinato periodo storico. Nel secondo caso, invece, parliamo di vestiti e accessori prodotti ai giorni nostri, ma che si ispirano e richiamano certi stili inconfondibili del passato che fu. 

Perché va di moda il vintage?

A qualcuno piace il vintage? Direi proprio di sì! Il vintage va di moda, è un’avventura, una filosofia di vita, un viaggio che passa per la strada della classe e arriva fino all’autostrada del vintage di lusso: la filosofia del passato, ma quello elitario e sofisticato. 

Inizialmente il significato di termine vintage fu coniato in un ambito lontano da quello del fashion system, infatti venne utilizzato per indicare un buon vino d’annata, evolvendosi poi col tempo fino ad essere sinonimo di varie tipologie di prodotti, che spaziano dall’abbigliamento vintage ai gioielli stile vintage, agli accessori d’arredamento vintage, alle automobili vintage, diventando, in alcuni casi, un vero must del settore di pertinenza. 

La Storia del vintage

Facciamo ora un passo indietro di circa trent’anni, per raccontare la fenomenologia di questo settore della moda vintage in così forte espansione.

Negli anni ’90, il mondo della moda ha cominciato a usare questo particolare termine vintage per riferirsi agli stilisti di abbigliamento vintage più iconici e significativi, come ad esempio:

Il vintage significato cominciò a diffondersi per illustrare vestiti e accessori usati risalenti agli anni ‘80 e che era specchio di un momento particolare della storia e della moda del XX secolo. 

Tendenza Vintage

A dare vita a questa tendenza vintage furono le top model internazionali del periodo d’oro della fashion industry, tra le quali ricordiamo le meravigliose Naomi Campbell e Kate Moss, che indossando pezzi vintage di valore in occasione di eventi ufficiali, nei primi anni del 1990, cominciarono a far conoscere questa nouvelle vague della moda contemporanea.

La consacrazione però arrivò nel 2001 grazie alla comparsa della famosa attrice di Pretty Woman agli Oscar, che indossava uno splendido vestito bianco e nero Valentino di Julia Roberts della collezione haute coutere, l’alta moda del 1992.

Vintage moda non è come molti superficialmente definiscono vecchio, superato, datato, ma qualcosa di più, è una filosofia di vita, la ricerca del bello in tutto ciò che circonda. 

Cosa serve per aprire un negozio vintage?

Bene. Dopo aver fatto un tuffo nel vintage passato, raccontando gli albori di questo movimento che ha le sue radici nel tempo, passiamo alle cose pratiche:

  • E se volessi aprire un negozio vintage
  • Come faccio ad aprire un negozio vintage online

Scopriamolo insieme!

Partiamo dal presupposto che la compravendita di abiti vecchi o usati può rivelarsi un’attività molto redditizia sia per il suo fascino che per il fatto di essere, almeno in Italia, un mercato vintage ancora poco esplorato, con molti margini per crescere.

Passi per aprire un negozio vintage

Andiamo ora ad analizzare cosa serve per aprire un vintage shop:

  1. Il primo passo è quello di scegliere lo spazio più adatto per posizionare lo store vintage, solitamente è sufficiente uno spazio tra i 50 mq e gli 80 mq, ma molto dipende anche dalla collocazione del vintage negozio, va infatti precisato che il potenziale di un’attività a marchio vintage si esprime al meglio nelle grandi città che in periferia
  2. Dopodiché bisogna individuare il target cliente vintage di riferimento su cui puntare. Per lo più si tratta di ragazzi alla ricerca di capi vintage griffati ed originali a prezzi non eccessivi e ai nostalgici della moda vintage di determinati periodi storici
  3. Fidelizzare la clientela, come in tutti gli ambiti, è fondamentale
  4. Altro punto cardine per riuscire ad avere successo cavalcando l’onda del vintage, è procurarsi la vintage merce giusta
  5. Si può optare per acquistare in conto vendita da privati, ad esempio pagare subito il 50% e poi il restante una volta venduto il capo vintage, oppure rivolgersi ai classici fornitori di articoli vintage per una compravendita tradizionale, pagando gli articoli per intero. Vista la particolarità dei prodotti vintage trattati, la prima soluzione è sicuramente la più indicata, per via del rischio economico contenuto.
  6. Altro punto imprescindibile, soprattutto negli ultimi periodi è senza dubbio il marketing del vintage per pubblicizzare il negozio vintage vicino a me. In tal senso, un grande aiuto possono dartelo i social media e i siti di vendita vintage online, oltre a creare un rapporto di fiducia con i clienti abituali

Come avviare un negozio vintage online?

Oltre ai negozi vintage fisici, c’è la possibilità di aprirne direttamente un negozio vintage online. Vediamo come fare per aprire un negozio online a marchio vintage.

  1. Innanzitutto bisogna impostare un sito di e-commerce vintage, va ricordato che questi siti virtuali equivalgono ad un vero e proprio negozio vintage fisico, quindi bisognerà aprire partita iva, iscriversi al registro delle imprese e fare richiesta di avvio di nuova attività, come appunto per qualsiasi altro tipo di attività commerciale. 
  2. Dopo aver espletato tutta la parte burocratica, si passa all’acquisto di merci vintage. Si può optare per acquistare all’ingrosso vintage o, per abbassare i costi iniziali, puntare su mercatini vintage e negozi di fiducia. 
  3. Successivamente, una volta che hai incamerato un buon numero di pezzi vintage da immettere sul sito, bisogna fotografare gli articoli vintage in vendita cercando di fare foto chiare, nitide e ben dettagliate, magari da diverse angolature e prestare attenzione ai dettagli.
  4. Caricare quindi le foto degli oggetti vintage da vendere sul sito, inserendo prezzo e costi di spedizione. 
  5. Un altro aspetto fondamentale di questo tipo di vintage business è la spedizione dei suddetti articoli. Infatti, molti pezzi di abbigliamento vintage sono estremamente delicati, ciò richiede un ulteriore investimento sul materiale di imballaggio (fogli di carta velina, plastica a bolle d’aria e scatolame resistente) necessario per garantire che la merce vintage arrivi senza danneggiamenti al destinatario. 

Bene cari lettori di Financial Empires, ora avete tutte le informazioni necessarie su come aprire un negozio vintage, per intraprendere la vostra avventura e avviare anche voi il vostro vintage shop Italia, sia fisico che online. 

Financial Empires, La Redazione

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